Dobbiamo sottolineare che il ruolo dei partiti, dal momento della loro nascita è stato ambiguo e freno della realizzazione del volere popolare. Non ci sfugge che nel passato, dal seno dei partiti, sono nati due sistemi distruttivi dell’umanità come il fascismo e il comunismo. Nonostante i correttivi tentati nel dopo guerra non è stato possibile correggere il ruolo dei partiti. Anzi nell’ultimo periodo sta diventando la causa principale del fallimento del sistema della democrazia compiuta.
Lo stesso si può dire peri poteri foeri, le corporazioni e i sindacati, utili quest’ultimi, nell+epoca classista ma oggi freno allo sviluppo.
Già da anni assistiamo ad un continuo ed inesorabile declino dei partiti trasformati, nei nostri giorni in organizzazioni nelle mani delle lobbies e perfino strumenti per la tutela degli interessi personali o peggio ancora imprenditoriali dei loro capi, i quali sfruttando la credulità popolare ricattano le istituzioni con l’uso improprio del voto dei cittadini. In questo contesto oggi i partiti stanno trascinando il paese nel baratro. Recentemente i cittadini, disperatamente, hanno assegnato la vittoria elettorale a forze politiche che unite avrebbero la possibilità di imporre il vero cambiamento ma i loro leader stanno disattendendo le attese litigando per ottenere, ognuno, la supremazia sull’altro per attribuirsi il premier o il vice. Roba da traditori della volontà del popolo. Dunque, noi dell’Associazione per la LAOCRAZIA, intendiamo dichiarare guerra ai PARTITI partendo dalla nostra città e con il Vs sostegno per MORALIZZARE la politica pretendendo l’immediata approvazione della legge sul conflitto di interessi e anti corruzione e avviando il contrasto alla partitocrazia e alla mala politica tramite la modifica dell’art. 49 della costituzione che regolamenta la presenza dei partiti. Per gestire e rappresentare la volontà popolare nelle istituzioni si può pensare al modello Americano corretto. Sarà necessaria la scelta elettorale e la successiva organizzazione degli eletti in gruppi affini.
Chiunque degli Amministratori, eletti, viene indagato dovrà immediatamente dimettersi ed essere giudicato entro 3 mesi. Per noi essere eletti non è un diritto alla carica ma una missione che può essere svolta da chiunque ha la capacità. È errato il concetto di prestazione d’opera e del diritto al posto. Modelli questi già presenti e ben collaudati ma che necessitano un ulteriore adeguamento all’interno del sistema Laocratico cioè al continuo e permanente controllo dell’operato degli eletti dal popolo.
In questo senso sarà utile, ai fini del ridimensionamento del numero dei politici, il sistema monocamerale, una consistente riduzione di enti superflui gestiti dai partiti ma inutili per gli interessi dei cittadini, costosi e fonte di burocrazia.
Dunque si dovrà procedere all’abolizione delle province, degli enti statali e parastatali con un accurata politica di dismissioni degli apparati, incorporando i comuni a partire da un minimo di 20.000 abitanti. Si dovrà procedere ad una dismissione degli enti superflui attraverso una seria e responsabile “Revisione della spesa” praticata fuori dall’influenza dei partiti o di altri poteri, magari da enti indipendenti.
Il finanziamento pubblico dovrò essere sostituito da raccolta fondi. Dovranno essere istituite le primarie per legge e il derivante mandato di rappresentanza, con vincolo riconosciuto all’eletto e non all’organizzazione che eventualmente lo sostiene. Oggi assistiamo alla trasformazione del mandato parlamentare, ed in generale di tutte le cariche elettive, in fonte di guadagno di natura lucrativa contribuendo alla nascita di un sistema di AUTARCHIA parlamentare, tra le principali cause della degenerazione dell’attuale sistema Democratico. Non è più possibile attendere altro, pena la miseria. Alla instaurata partitocrazia è stata consegnata l’Italia tra le 7 potenze più industrializzate del mondo e l’hanno ridotta in miseria collocandola negli ultimi posti tra i paesi che chiedono elemosine. I partiti ci hanno promesso milioni di posti di lavoro, ci hanno promesso lavoro e ci hanno massacrato di tasse e hanno colpito le aziende che ci dovrebbero dare lavoro creando il deserto. Ora per non metterci la faccia i politici ci hanno consegnato ai tecnici che invece di governare la crisi si sono trasformati in politici prestigiatori. Questi, a loro volta, ci hanno promesso sviluppo, crescita, ed ancora crescita e prosperità basta fare sacrifici, noi li abbiamo fatti ma con nostra sorpresa è cresciuta la nostra disgrazia, la nostra povertà e la miseria. I tecnici dei miracoli appena preso il potere, di nuovo promesse di crescita, ma ci stano gettando nella tragedia seminando morte e povertà. Di fronte al loro fallimento da salvatori si sono trasformati in accusatori dell’incapacità dell’attuale Europa, addossandole la responsabilità della crisi. Ora, stanno abbandonando come fuggitivi per scrollarsi le colpe dell’imminente fallimento. Cercano alibi in Europa e aiuto, ma essa li sta scaricando rimandandoli a rendere conto ai cittadini. Per l’ennesima volta, i loro colleghi europei li richiamano alle loro responsabilità dicendogli che l’Italia non ha bisogno di aiuto e ce la farà da sola. I cittadini gli hanno dato l’ultimatum “Lasciate le passerelle all’estero e concentratevi sulla soluzione dei problemi dell’Italia”. Se non siete capaci dimettetevi prima che sia troppo tardi per noi e per voi.
Caro cittadino, per l’ennesima volta il disastro creato dai partiti e dai loro alleati spinge il nostro paese ad occupare le ultime posizioni riguardo allo sviluppo, collocandoci negli ultimi posti, addirittura poco sopra Malta.
Per noi è chiaro che la crisi è dovuta ad una cattiva politica nazionale assecondata da interesse di alcuni paesi europei. Ora i nostri partiti integrati nella partitocrazia Europea e nel sistema globale in mano alla finanza virtuale hanno trasformato l’Europa da quella dei popoli ad un Europa in mano a poteri forti e caste collocandola satellite di altri interessi e dipendente da super potenze estere.
Noi non intendiamo sopportare più un Europa sotto controllo degli interessi dei partiti di alcuni paesi egemoni rendendoci campo profughi di clandestini. Noi e la maggioranza dei cittadini, non capiamo l’utilità di un Europa alla quale versiamo denaro che potrebbe salvare la nostra economia, noi rifiutiamo un’Europa che pone vincoli all’aiuto delle nostre aziende e limita la produzione agricola per poi versare fiume di denaro alle banche, noi rifiutiamo un Europa che permette la circolazione di merci concorrenziali da parte di paesi che producono usando schiavi, noi preferiamo a tutto ciò la politica Americana dei Dazi, noi riteniamo dannosa un Europa che preferisce prestare soldi ai popoli in difficoltà con tassi da usurai sfruttando il nostro sudore piuttosto di costruire fabbriche rendendo questi paesi capaci di crescere, a noi non serve l’Europa che favorisce la speculazione obbligando l’indebitamento continuo tramite i titoli del debito pubblico. Sia ben chiaro noi combatteremo un Europa che salva continuamente le banche, in mano agli agenti finanziari senza scrupoli per di più usando il nostro sudore. Se i capi della banda degli speculatori vogliono salvare i bancarottieri lo facciano pure usando i loro soldi. Noi preferiamo che i nostri denari vadano in aiuto delle nostre aziende.
Almeno per quando riguarda noi in Italia, non abbiamo dubbi avendo prodotti di eccellenza capaci di resistere ad ogni concorrenza ed avendo alle spalle un paese sano. È meglio abbandonare anche il sistema partitocratico Europeo cercando di promuovere anche in Europa il sistema LAOCRATICO.
VIA I PARTITI DALL’ITALIA – VIA I PARTITI DALL’ EUROPA
Alla nostra Associazione per la LAOCRAZIA promossa dal Movimento Riscatto Civico.
Gentile cittadino, La spregiudicatezza di tutte le forze politiche nell’anteporre i loro interessi a quelli del paese e la mancata rivelazione delle promesse stellari ci costringono a dire ora BASTA. Evitiamo altre vessazioni al popolo consegnandoli il potere.
SE NON ORA QUANDO? YES, WE CAN.
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Ultimamente partiti e i loro leaders, se non bastasse la propaganda, le spicciole promesse, puntualmente disattese e le bugie raccontate agli Italiani si rivolgono perfino all’estero, nelle diverse lingue, sfruttando perfino l’intelligennza artificiale essendo analfabeti.
Così non solo raccontano, perfino all’estero, quello che mai faranno ma dimostrano anche quello che mai saranno.
Questa è un’altra distorsione della realtà prodotto dei partiti.
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