… e sopra tutto alle seguenti due categorie di cittadini e cioè; ai giovani disoccupati per assicurarli un degno futuro e a favore delle persone che hanno lavorato per una vita per consegnarci un paese prospero. Ai primi vanno destinate risorse risparmiate dalla riduzione dalla spesa militare e usando gli extra profitti provenienti dai guadagni delle aziende energetiche e banche nonché da extra tassazione delle multinazionali, la lotta alla povertà è un problema anche loro. Ai giovani vanno destinate risorse a favore dell’occupazione riducendo il cuneo fiscale distribuito tra lavoratori e aziende. Le restanti risorse impiegate saranno reperite in primis dall’abolizione dei bonus elettorali, dai profitti illegali e soprattutto da un serio contrasto all’evasione che (ora più di 100 miliardi).
La terza categoria da sostenere sono i pensionati che hanno meritatamente lavorato e che per una serie di ragioni sono i principali sostenitori del consumo e che a loro malgrado sono trasformati in ammortizzatore sociale. Noi indichiamo la copertura della spesa ‘pensionistica operando una seria e responsabile spending review considerando che non è difficile reperire una manciata di miliardi, se pensiamo che la spesa pubblica Italiana 2022 ammonta a circa Mille miliardi di euro.
La chiave alla riuscita è il lavoro e siccome il lavoro lo creano le aziende è intuibile che esse siano penalizzate ma anzi vanno tutelate da una seria politica economica e da un credibile piano industriale. Questo per noi è una priorità consci che dovrebbe essere una priorità anche per ogni serio d responsabile amministratore in una repubblica fondata sul lavoro.
Il nostro Mandra è: “il lavoro restituisce dignità e rende l’uomo libero”
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